Il Colibrì

Crediamo che un buon caffè debba nascere da un progetto, da un’idea. Se questa idea è portata avanti con consapevolezza e capacità tecniche, allora può venirne fuori qualcosa d’interessante. Se è realizzata con ispirazione, siamo nell’opera d’arte.

Il Caffè è un rito. Anzi, sono almeno tre: il rituale del risveglio, a casa, il rituale della pausa caffè al lavoro ed il rito del “caffè volante” al bar.
Bere il caffè è un’esperienza che coinvolge più sensi per un tempo che può arrivare anche a dieci o venti minuti.
Studiare con coscienza un caffè significa tenere da conto sia la componente di rito sia la sequenza sensoriale. Farlo in modo “ispirato” significa realizzare un “cortometraggio” di venti minuti dove il formulatore della miscela vi fa vivere ciò che vuole lui nel momento che vuole lui.
Ecco, in questo senso una miscela può arrivare ad essere un’opera d’arte.
L’opera d’arte è il “prodotto di una mente” che prende vita propria nell’intimo di chi ne fruisce. Ed è tale se fa vivere nell’intimo temi universali, come la paura, la tristezza, la compassione, la felicità.

Il Colibrì sono tre Miscele, ognuna studiata e realizzata per tre riti della nostra vita e dedicati a quei momenti in cui vorremmo un caffè ma non tutta la caffeina: la pausa caffè in ufficio, ma moka del dopocena con gli amici, l’espresso al bar con gli amici, il tardo pomeriggio.

Il Colibrì per l’ufficio, in cialda compostabile, è un cioccolatino: lo penso, lo annuso, lo bevo, me lo giro nel palato mentre parlo con i colleghi e lo riporto in bocca al lavoro.
Il Colibrì per moka è allegro e chiacchierino, dal corpo vellutato ed arioso. La tazza è cioccolato fondente, semplice e lineare, che si apre a sentori di mirtillo e scorza d’arancio. Il retrogusto è lieve ed intimo, con note di cioccolato ed agrumi.
Il Colibrì per espresso è per menti e palati stanchi, un caffè che muti la stanchezza in lieve allegria (fruttato), perché la giornata di lavoro è finita. Poca caffeina, perché ciò che importa è il rituale. Il retrogusto lungo, che mi accompagni fino a casa. In bocca sentori di cioccolata al latte e nocciole tostate … nel ricordo di un corpo da panna montata. E ciliegie sciroppate.