L’importanza del varietale della pianta di caffè

11 Giugno 2017

Tante volte ci avete sentito parlare dell’importanza del varietale della pianta di caffè. vi proponiamo questa versione semplificata dell’albero genealogico della Famiglia delle Rubiacee.
Ringraziamo Cafè Imports per l’impegno.

Tralasciando le inesattezze e le semplificazioni, ciò che ci preme è evidenziare due cose: la prima è l’importanza della scelta del varietale della pianta per la sua resa in tazza. In parole povere significa che se scelgo, ad esempio, un Guatemala Coban (quindi non un generico Guatemala) la complessità degli aromi e del carattere del caffè cambierà se proviene da una Arabica Bourbon (mutazione spontanea del Typica, quindi vicino alla base del tronco), un Caturra (mutazione spontanea del Bourbon, successiva), un Pache (variazione parzialmente spontanea del Typica, anche se i miei studi mi hanno insegnato altro). Peggio è la scelta dei nuovi varietali, gli Arabusta (ibridi studiati tra Robusta ed Arabica, il ramo di destra) che stanno velocemente soppiantando i varietali “antichi”.

La seconda cosa è che nascosto tra questi rami vi è celato l’interesse delle multinazionali dei fertilizzanti e pesticidi: per semplificare, la scelta di un varietale è strettamente connessa alle sue modalità di coltivazione: un “Arabusta” richiede necessariamente un utilizzo massiccio di fertilizzanti chimici. il mercato dei fertilizzanti è legato a quello del petrolio. Non è possibile coltivare questi varietali con metodo biologico o biodinamico. Questi varietali sono anche “comunicati” come la soluzione agli effetti del cambio climatico e stanno velocemente soppiantando i varietali antichi all’interno di programmi di sostituzione “forzata” dagli stessi governi.

Gli interessi che stanno dietro a tutto questo li possiamo ben comprendere,ma purtroppo non immaginare nella loro portata né negli effetti sulla biodiversità e l’ambiente.
mi fermo qui, spero prima di una querela.